Mercoledì 15 marzo 2023 alle ore 18.30, AlbumArte presenta la pubblicazione ARKAD, nata dall’omonimo progetto artistico curato da Dimora OZ, articolato in una residenza aperta e itinerante, che ha incluso numerosi curatori, artisti, eventi, mostre, performance, installazioni, interventi, talk, istituzioni, luoghi e paesi.
Interverranno con i curatori Sonia Andresano, Giovanni Gaggia e Mona Lisa Tina.
ARKAD e tutti i suoi processi sono stati promossi da KAD Kalsa Art District, supportati dall’Italian Council (7 edizione, 2019), il programma di promozione dell’arte contemporanea italiana nel mondo della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, e hanno fatto parte della programmazione di Manifesta 13, Les Parallèles du Sud a Marsiglia e di BURN__ Festival in Finlandia.
La pubblicazione è a cura di Lori Adragna, Gandolfo Gabriele David e Andrea Kantos, con la grafica di Analogique, edita da Postmedia Books (2022).
ARKAD raccoglie circa due anni di progetti, talks, mostre e performance avvenuti principalmente in occasione di Manifesta 13, Les Parallèles Du Sud. Ed ecco allora che la Kin Line Legacy derivata dall’affermazione di Donna Haraway (Making Kin), le riflessioni sull’OOO (Oriented Object Ontology) o sezioni quali Performative Resistance e Alleanze, rappresentano suggestioni importanti di una realtà sempre presente capace di accogliere molteplici verità.
Nel mondo contemporaneo, ormai lanciato verso la creazione di corpi e opere analogiche e digitali, ibride e meticce che cercano linfa, fluidità e rappresentanza, ARKAD si pone come luogo immaginario in cui provare a resistere insieme.
Testi:
Lori Adragna, Analogique, Sonia Andresano, Francesca Arri, Arteria Mediterranea, Christian Caliandro, Iole Carollo, Casa Sponge, Eleonora Chiesa, Coast Guard Girrls, Cristina Dinello Cobianchi, Dimora OZ, Gianluca Collica, Andrea Cusumano, Gandolfo G. David, Gianluca D’incà Levis, Modesta di Paola, Mauro Filippi, Andrea Kantos, Maria Giovanna Musso, Santa Nastro, Isabella Pers, Tiziana Pers, Leandro Pisano, Pixelache, Georges Salameh, Pier Paolo Scelsi, Michele Vaccaro.
Artisti, curatori e critici:
Lori Adragna, Analogique, Sonia Andresano, Andrea Aquilanti, Francesca Arri, Elena Bellantoni, Peter Bracke, Stefan Bressel, Simone Cametti, Barbara Cammarata, Alessandro Chemie, Eleonora Chiesa, Cristina Dinello Cobianchi, Gandolfo Gabriele David, Daniele Di Luca, Gianluca D’incà Levis, Gino d’Ugo, Église (Iole Carollo, Francesco Cucchiara, Giuseppe Tornetta, Simona Scaduto, Michele Vaccaro), Koen Fillet, Pietro Fortuna, Giovanni Gaggia, Andrea Kantos, Riikka Kevo, Margherita Merega, Juan Pablo Macías, Vera Mormino, Marjatta Oja, Isabella Pers, Tiziana Pers, Giacomo Rizzo, Georges Salameh, Daniela Spaletra, Tomasz Szrama, Michele Tiberio, Mona Lisa Tina, Massimo Uberti, Leena e Oula Valkeapää, Virginia Zanetti.
Partners:
aA29 Project Room, AlbumArte, Analogique, BAPS, Casa Sponge, CREA, Dolomiti Contemporanee, Église, Fourteen ArTellaro, GAD, KAD, KaOZ, Liminaria, MeNO, Museo di Santa Croce in Genova, Oratorio Santa Maria (Selàa), Orto Botanico di Palermo, PUSH, Pixelache, RAVE, Rizzuto Gallery, Scuola Popolare Villa Romana.
Media Partner: Artribune
Parte del progetto ARKAD, quindi della pubblicazione, è l’opera Sorites di Iole Carollo, Francesco Cucchiara, Simona Scaduto, Peppe Tornetta e Michele Vaccaro.
Dal TON 618, il più grande buco nero conosciuto (66 miliardi di volte la massa del Sole), agli atomi con i loro legami covalenti, l’universo impone legami per garantire la sua esistenza. I legami sono una variazione della vibrazione dell’esistenza atomica, un paesaggio adronico composto da infinite relazioni. In questo paesaggio, quando la somma dei singoli granelli di sabbia potrà essere considerata un mucchio? Quando quel mucchio di granelli diventerà una duna e quando l’intero mucchio sarà percepito come “paesaggio”?
Partendo da questi presupposti, Sorites indaga con l’obiettivo di analizzare se la natura e il tipo di legami scoperti in ambito scientifico possano essere applicati agli eventi che legano la vita degli esseri umani.
Ogni insieme di atomi è una vita, ogni vita un’esistenza, ogni esistenza una storia.