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Iole CarolloNews

Nello specchio della luna si pettinano fanciulle col petto di arance

Giovedì 22 febbraio, presso Église si inaugura la mostra a cura di Cristina Costanzo Sull’orlo del vuoto come di un fiordo. Una raccolta di fototesti, libri d’artista e fotolibri. La mostra è organizzata e promossa da Église in collaborazione con Zazie Books, con il coordinamento di Iole Carollo ed è patrocinata dal PRIN 2020 “Fototesti. Retoriche, poetiche e aspetti cognitivi”. Tra i libri esposti è anche Nello specchio della luna si pettinano fanciulle col petto d’arance. S.Q. di Iole Carollo.

Nello specchio della luna si pettinano fanciulle col petto di arance. S.Q. è un fototesto che esplora le molteplici dimensioni del Mediterraneo e della Sicilia nel ventunesimo secolo, il cui titolo è tratto da una poesia di Salvatore Quasimodo, evocando un’atmosfera poetica e suggestiva.
Il progetto vuole essere una riflessione sulla complessità del Mediterraneo e della Sicilia nel contesto contemporaneo, suggerendo un dialogo profondo tra passato e presente, speranza e disperazione, bellezza e sfida, evidenziando anche le sfide del cambiamento climatico, la gestione delle risorse idriche e il dramma demografico che affronta la Sicilia.
Il progetto è composto da una singola fotografia, riproposta più volte nella medesima modalità di impaginazione all’interno del libro, che ritrae una porzione di mare e costa tirrenica e da testi di filosofi, storici, poeti e della stessa Iole Carollo. La fotografia, funge da cesura tra i testi che esplorano la vastità e la complessità del Mediterraneo come spazio fisico, storico e culturale, così dai testi filosofici di Platone alla poesia di Kavafis, dalle riflessioni di Braudel alle testimonianze di viaggio di De Amicis, il progetto offre una prospettiva ricca e sfaccettata sulla regione e sul suo ruolo nell’immaginario collettivo umano: il Mediterraneo come luogo di incontro e di conflitto, di passaggio e di permanenza, di storia e di mito.

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