Check-point è il titolo della collettiva, a cura di Agata Polizzi, organizzata presso Église: lavori fotografici individuali che indagano i molteplici significati della parola “migrazione” secondo una visione più ampia e non solo semantica.
Nel linguaggio comune il check-point è il luogo dove coloro che necessitano di oltrepassarlo sono controllati, anche in biologia è un punto di controllo, in cui le cellule verificano di aver completato una fase del loro ciclo prima di passare a quella successiva. Così, i progetti fotografici si possono considerare il punto in cui la migrazione è spostamento di persone da un luogo a un altro, approfondendo l’evoluzione sociale e culturale determinata dai contatti tra i gruppi umani, ma è anche fuga da se stessi e dalle imposizioni della società, è altresì riflessione a posteriori di quanto visto e vissuto.
Festival delle Letterature Migranti | 12-16 ottobre 2016
Orari di apertura di Église:
mercoledì a venerdì, dalle 16.30 alle 20.00
sabato e domenica, dalle 10 alle 13 e dalle 15.30 alle 20.00
Centinaia di ospiti, incontri e spettacoli in decine di luoghi della città: palazzi storici, teatri, università, scuole. Il Festival, promosso dal Comune di Palermo insieme all’Università e a tante istituzioni pubbliche e private, si deve ai sogni e al lavoro di tante persone – scrittori, volontari, docenti, studenti – per contribuire alla pace e alla convivenza.
Le letterature migrano. Da un luogo a un altro. Da un tempo a un altro. Se non ci fossero le letterature, le città si spegnerebbero, le nostre parole perderebbero significato. Le letterature migrano i popoli. Li accolgono e li accompagnano. Li fanno conoscere. Dove non vi sono letterature, la paura mette le sue radici, fa crescere le sue spine. Migrano lingue e culture, fisicamente e attraverso le grandi reti di comunicazione. Il processo che viviamo, la più grande migrazione della storia umana, segna nuovi traguardi.
Palermo ha una storia antica di migrazioni e dialogo. Quando il coro di voci, culture e religioni differenti si ridusse ad una sola voce solista, allontanando tutte le altre, la città divenne grigia e violenta.
Tornano oggi tante voci, a Palermo: le strade si colorano, i ragazzi insegnano agli adulti. In tanti luoghi della città, si confronteranno scrittori e artisti di un mondo che non ha più confini.
Per ulteriori informazioni sul FLM:
http://www.festivaletteraturemigranti.it/