Comfort Work di Lia Dostlieva e Andrii Dostliev, a cura di Kateryna Filyuk e Olena Moskalenko.
Inaugurazione lunedì 3 marzo 2025 alle ore 18:00
Nell’ambito delle Giornate della Cultura Ucraina.




Ucraina. La terra di confine.
Giornate della Cultura Ucraina a Palermo
In occasione del terzo anniversario dell’invasione russa su vasta scala, le Giornate della Cultura Ucraina a Palermo che si terranno dal 28 febbraio al 6 marzo 2025, rappresenteranno un quadro della persistenza e la continua evoluzione della cultura ucraina contemporanea. Negli ultimi tre anni bellici la scena culturale ucraina ha subito infinite perdite e trasformazioni, si è trovata ad affrontare numerose sfide poste dalla guerra mostrandosi tuttavia resiliente e florida. In mezzo all’ardua lotta per la libertà, la produzione artistica ucraina è incessante e lo scopo dell’evento consiste proprio nel condividere con lo spettatore italiano la convinzione nella forza conservatrice e curatrice della cultura attirando il suo sguardo ancora una volta al paese situato sui confini europei.
Il programma, ricco di eventi che prevedono mostre, proiezioni cinematografiche, concerti e performance, coinvolge diversi luoghi di rilievo culturale della città di Palermo fra i quali Palazzo Bonocore, Aria Madera, Farm Cultural Park e Église.
Durante il festival, a cura di Kateryna Filyuk e Olena Moskalenko, Église ospiterà la mostra videoinstallazione “Comfort Work”di Lia Dostlieva e Andrii Dostliev. La mostra verrà inaugurata lunedì 3 marzo 2025 alle ore 18:00 con vini offerti dalle cantine Tasca.
Dieci attori provenienti dall’Europa e dal Regno Unito sono stati coinvolti per interpretare davanti alla telecamera gli stereotipi associati ai rifugiati ucraini diffusi nelle varie comunità dei loro paesi. Nel corso della preparazione, sono state condotte numerose interviste con rifugiati ucraini nei paesi europei riguardo alle loro esperienze e ai contatti con le società ospitanti, mettendo in luce quale comportamento, aspetto e status sociale ci si aspettava da loro e cosa le persone erano riluttanti a vedere. Da queste interviste sono emersi 10 ritratti stereotipati di ucraini, rappresentati in modo ironico, che soddisfano le aspettative dei vari gruppi di spettatori europei. Alcuni intervistati sono stati invitati a coordinare e aiutare a migliorare le performance degli attori. I video sono stati creati pensando a uno spettatore europeo che potrebbe essere confortato dal vedere una selezione di immagini che rappresentano i rifugiati a loro agio.
Il progetto è stato commissionato per il Padiglione Nazionale Ucraino alla 60a Esposizione Internazionale d’Arte — La Biennale di Venezia.
La mostra sarà visitabile dal 4 al 6 marzo dalle 16:00 alle 18:30